Oh no Simone Weil!

OhNoSimoneWeil-2_(c)PaolaCodeluppi
(c) Paola Codeluppi
sabato 8 giugno – ore 21:30
di e con Milena Costanzo
assistente alla regia Chiara Senesi
foto in scena Paola Codeluppi
realizzato in collaborazione con Olinda onlus, Danae Festival e Festival delle Colline Torinesi/TPE

Questo mondo è inabitabile: ecco perché bisogna fuggire nell’altro. Ma la porta è chiusa. Quanto bisogna bussare prima che si apra! Per entrare davvero, per non restare sulla soglia, bisogna cessare di essere un animale sociale (Simone Weil)

Illusioni, L’addestramento, Amore; sono solo alcuni dei capitoli di quel gioiello che raccoglie gli ultimi pensieri di Simone Weil dal titolo “L’ombra e la grazia”.
Il mio lavoro in scena continua l’addestramento per aderire alla difficilissima ascensione verso l’alto che aveva condotto lei. Mi rendo conto di diventare intransigente, mi raffreddo, faccio esperimenti e metto in imbarazzo. Viaggio da un angolo all’altro della scena senza pace, come nella vita, e vorrei uscirne, ma non posso, inoltre il linguaggio inizia a diventare un problema. Non sono più d’accordo con chi non dedica attenzione alle piccole cose del mondo, perché solo quell’estrema attenzione è religione, il calore dell’unico amante possibile. Fine.
Questo lavoro su Simone Weil chiude la mia Trilogia dopo Anne Sexton ed Emily Dickinson.

 

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