Brevi atti poetici in luoghi dell’ordinario
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Carta Coreografica incrocia Cinedanza Festival
Per i due giorni di festival, sabato 26 e domenica 27 ottobre, potrete entrare nell’Archivio di ricerca del progetto.
Foto, riprese clandestine, registrazioni, un diario di lavoro, materiale grezzo di una ricerca artistica sui luoghi nascosti di Modena.
Marianna ha coinvolto l’artista Stefano Vercelli in un’indagine lenta e metodica su vicolo Squallore, un’indagine fatta di movimento e relazione. Si erano dati un’unica regola: entrare nel vicolo e incontrarsi, senza parlare.
Carta coreografica è una topografia che intende rilevare i movimenti esistenti nella città e portarli gradualmente ad un gesto che avvolge i passanti in una dimensione poetica della realtà quotidiana.
Una mappa che delimita dei quadri che raccolgono le tracce di coreografie urbane, quei movimenti che caratterizzano i luoghi di una città e ne determinano la funzione e il valore. CARTA COREOGRAFICA li raccoglie e li sospende nel tempo e nello spazio.
La città con i suoi spazi e le sue architetture è protagonista e le azioni performative che compongono la mappa hanno l’intento di invitare gli abitanti ad affinare lo sguardo per cogliere lo straordinario nel quotidiano.
Il progetto desidera abitare la città con occhi sensibili ed entrare in relazione con il paesaggio in maniera delicata senza la necessità di occupare piazze e strade con palchi e infrastrutture.
Da ottobre in poi, ogni mese verrà individuata una zona di Modena in cui si lavorerà per la creazione di tre azioni performative, che consegneranno ai cittadini tre possibili sguardi dello stesso luogo.
Su questa pagina tutti gli aggiornamenti del progetto.