Della libertà punita

testo originale di Elena Bellei
regia Gaia Saitta
con Olivia Corsini

Il monologo racconta lo stupro di una giovane donna avvenuto in una calda serata d’estate in una festa tra amici. Racconta il fatto, le conseguenze fisiche, emotive e psichiche e il suo riverbero negli occhi della madre, testimone impotente del cambiamento che ne seguirà.

Il testo evoca l’impatto emotivo (imprevisto e improvviso) del dopo, in contesti spesso ostili nei confronti della vittima, chiamati a verificare la credibilità delle sue parole. La denuncia, le visite mediche, l’esposizione dei fatti ripetuta nel tempo, si aggiungono al sentimento di impotenza e all’ansia della lunga attesa del giudizio, che si risolverà (in questa rappresentazione) con una sentenza di assoluzione.

Prossime date

17 settembre 2021, Festival Filosofia, Modena

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