regia Olivia Corsini
con Gianluca Balducci, Olivia Corsini e Stefano Vercelli
testi originali Elena Bellei
patrocinio LDV/Ausl Modena
sostegno di BPER, Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna, Consigliera di parità Provincia di Modena, CGIL
Ci è parso importante portare la rappresentazione della violenza, in forma di narrazione, fuori da una sala di teatro, fatto che irrompe nelle attività quotidiane come attraversare una piazza o entrare in un mercato. La violenza, in questo caso la specifica violenza alle donne per mano di un uomo, raccontata come interruzione della normalità, del corso consueto di azioni e relazioni umane, affettive o sociali. Manifestazione diretta della volontà di dominio di un sesso sull’altro, non frutto di una patologia ma fenomeno legato,
al contrario, alla quotidianità dei rapporti fra uomini e donne nelle nostre società. Elena Bellei ha costruito tre monologhi, tra realtà e finzione, rielaborando materiali raccolti durante interviste e traendo spunto dai quaderni dell’Azienda Usl di Modena. L’azione è affidata a tre attori professionisti che narrano in prima persona: il racconto di un uomo autore di violenza (il pescivendolo), la breve storia di una vittima (la fornaia) e la storia dello “straniero” (il fioraio) a ricordare la trasversalità della violenza di genere nelle culture, da oriente a occidente, dal nord al sud del mondo.