
domenica 5 febbraio, ore 18:00
Drama Teatro
Cani
testo, regia e interpretazione Michele Bandini
consulenza drammaturgica/assistenza alla regia Carolina Balucani
disegno luci Emiliano Austeri produzione UFF 2021/Spazio Zut
Si ringrazia Vincenzo Camilli per il tronco delle foreste di Civitella
Cani è un lavoro che gioca sul tentativo di una relazione impossibile, un rapporto duale e individuale, un monologo a due che nasce dalla necessità di sentirsi amati. Una richiesta d’amore in un paesaggio desolato, domestico e selvatico, in cui si evocano ricordi, giochi di un’infanzia perduta. Un dialogo solitario restituito con un dialetto che da “lingua madre” diventa “lingua padre”, un codice emotivo, un linguaggio che è parola cruda e lirica, comica e violenta.
Cani è un lavoro sugli equilibri di potere talvolta distruttivi, talvolta generativi, connessi ai rapporti genitori figli. Natura di un potere che universalmente ci riguarda, ci condiziona fin dalla nascita, come figli, come genitori, come animali di una specie.
La scena, scarna, è un bosco dello spirito, una selva domestica, in cui reverberano parole e paesaggi sonori, che risuonano in un grande spazio vuoto del pensiero. L’universo acustico/musicale molto presente negli ultimi lavori, assume in questo progetto una funzione drammaturgica e immaginativa che evoca la vastità di uno spazio interiore, un spazio in cui il paesaggio sonoro diventa amplificazione di un vuoto dell’anima.