La corsa di fuochi – FORMAZIONE

Per la sesta edizione della Corsa di fuochi abbiamo pensato di proporvi due laboratori intensivi.

 

My name is Kevin

Laboratorio di drammaturgia e pratica della scena

dal 29 al 31 marzo 2019
conduce: Rita Frongia
orario: venerdì e sabato, dalle 16 alle 20 | domenica, dalle 14 alle 18

ATTENZIONE: posti esauriti. Seguiteci su Facebook o iscrivetevi alla newsletter perché potremmo anche ripeterlo.

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Yinka Shonibare, How to Blow Up Two Heads at Once, 2006

Vorrei fare un laboratorio a precipizio.
Vorrei fare un laboratorio altamente pratico.
Pratica della scrittura drammatica nella forma del DIALOGO.
Pratica dell’azione del dialogo sulla scena: la RELAZIONE.

Poiché non c’è limite ai desideri ne esprimo subito un altro:
mi piacerebbe lavorare con un gruppo eterogeneo, complessamente misto.
Bello sarebbe coordinare un laboratorio di drammaturgia con Attori/Autori -Autori- Autori nascosti- Appassionati.

Scrivere, verificare sulla scena, riscrivere, riprovare, assestare linee per favorire la relazione, il gioco.
Il corpo dell’attore come maestro di drammaturgia.
L’intuizione dell’autore come possibilità di relazione fra gli attori. Drammaturgia scritta e agìta.

Sperimentare un altro sguardo.
Abbandonare il giudizio che ci scherma dai raggi del teatro (e non solo).
Saremo gli entomologi ma saremo anche gli insetti.

Invece non avrei voluto dare un titolo in inglese e nessuno mi ha costretta a farlo, il fatto è che My name is Kevin è il titolo giusto. Anche se non lo desidero, sono trascorsi mesi e Kevin è sempre qui.

 

BIO – Rita Frongia

E’ attrice e drammaturga. Si diploma nel 1997 nella scuola di teatro Galante Garrone di Bologna. Testi rappresentati: Serata di Gala – omaggio ad H. Pinter (coautrice, Teatro Metastasio, Prato, 2003), Waiting for… (Festival Armunia, Castiglioncello, 2004). Il pigiama di Macbeth (Teatro Guanella, Milano, 2005), Waiting long – densing end miusicol (Teatro Politeama Poggibonsi, 2006), Il cameriere James (Jack and Joe Theatre, 2006).
Comincia uno studio approfondito sul Woyzeck di G. Buchner in qualità di autrice e dramaturga con Claudio Morganti: Woyzeck_studio (teatro della Tosse, Genova 2008), C’è un buio che sembra d’esser ciechi – lettura acustica – (Castiglioncello, 2009), Scimmia (Castiglioncello, luglio 2008), Studio numero 5 per Woyzeck (Fabbrica Europa, Firenze, 2011), Ombre (Teatro dell’Arte, Prato, 2012). Dal 2006 fa parte del Libero Gruppo di Studio d’Arti Sceniche coordinato da Claudio Morganti.

 


Screendance

Laboratorio di film-making e videodanza

6, 7 e 8 dicembre 2018
conduce: Andrew Wood
orario: 10-13 / 15-18
english version

 

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Verranno indagate le possibilità offerte dalla videocamera, cercando di catturare le caratteristiche del movimento (energia, presenza dinamica, sentimento e connessione con il pubblico) anziché utilizzare la videocamera come un occhio esterno neutro.

Qual è la differenza tra ciò che percepiamo nel film e ciò che comprendiamo nelle esibizioni dal vivo? Possiamo catturare la sensazione del movimento? Possiamo avvicinarci a sperimentare ciò che prova il performer, piuttosto che documentarlo semplicemente? La macchina da presa può essere un esecutore all’interno della danza? Usiamo la narrativa lineare o l’impressionismo astratto? Che storia vogliamo raccontare? Come possiamo coreografare la modifica stessa?

Attraverso il dialogo e la condivisione delle esperienze, studieremo la sfida cinestetica del riprendere il movimento con una tecnologia basata su una serie di fotogrammi. Lo faremo riflettendo sul lavoro di altri artisti internazionali e mettendo in discussione la nostra pratica. Ci sarà l’opportunità di modificare i risultati dei nostri esercizi basati su attività in cortometraggi di danza che possono essere condivisi con i nostri colleghi.

Il workshop è aperto a coreografi, artisti, cineasti e tutti gli artisti interessati ad approfondire le loro ricerche sulla screen-dance, che siano professionisti o meno.

Per partecipare al workshop sarà necessario portare un qualsiasi tipo di videocamera (dallo smartphone alla fotocamera professionale) e un laptop con un programma di editing, dal più semplice (Movie Maker / iMovie) a quello più complesso (Final Cut / Premiere).

 

BIO – Andrew Wood

Andrew Wood è un artista e regista che lavora con video, fotografia e suono. Realizza film di danza, proiezioni pubbliche e documentari. Il suo lavoro è stato proiettato in festival internazionali, gallerie, centri commerciali e carceri, edifici pubblici e televisione. Ha programmato proiezioni di film di danza di artisti internazionali e ha promosso workshop di screendance, sia nel Regno Unito che all’estero.

Attualmente Andy è uno degli organizzatori del Leeds International Film Festival e organizza la competizione di screendance per Short Film City. Insegna screendance e film sperimentale alla Northern Film School, Leeds Beckett University.

 

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