Saluti da Brescello

foto di Marco Caselli Nirmal

Saluti da Brescello

drammaturgia e regia Marco Martinelli
con Luigi Dadina, Gianni Parmiani
tecnico luci e audio Dennis Masotti
produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro

Drama Teatro, viale Buon Pastore 57

mercoledì 9, ore 21:00
giovedì 10 giugno, ore 19:30 > incontro | ore 21:00 > spettacolo

Sulla scena le statue di Peppone e Don Camillo, quelle che si fronteggiano a grandezza naturale in Piazza Matteotti a Brescello, provincia di Reggio Emilia. Sono lì dal 2001, opera dello scultore Andrea Zangani: Don Camillo sorridente, la chiesa di Santa Maria Nascente alle spalle, tonaca sacerdotale e cappello da parroco in testa, la mano destra alzata in segno di saluto, nella sinistra un libro, probabilmente il suo breviario, Peppone dal lato opposto della piazza, il municipio alle spalle, fazzoletto al collo, la mano destra, che tiene il cappello, alzata in segno di saluto. In Piazza si fronteggiano e si salutano, qui invece sono voltate entrambe verso gli spettatori, e pare che stiano salutando proprio loro. O è un’illusione?

Saluti da Brescello parla di un’Italia che sta cambiando, di una regione che si credeva avere tutti gli “anticorpi”, ma non è risultata immune dalla corruzione.

Le statue di Peppone e Don Camillo raccontano, in un onirico dialogo notturno, la vicenda realmente accaduta a Donato Ungaro, vigile a Brescello licenziato senza giusta causa per le sue denunce sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel paese.

Giovedì 10 giugno alle ore 19:30 potrete parlare con il regista Marco Martinelli, con Donato Ungaro (il vigile che resistette ai clan di Brescello e perciò fu licenziato), la deputata Stefania Ascari membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e l’Assessore alla legalità Andrea Bosi.

L’incontro si terrà nel cortile interno del Drama Teatro.
La capienza massima è di 30 posti. L’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria scrivendo a segreteria@dramateatro.it

Il testo Saluti da Brescello è stato commissionato dal Teatro di Roma a Marco Martinelli per rappresentare l’Emilia-Romagna all’interno del progetto “Ritratto di una Nazione – L’Italia al lavoro”, stagione 2017/2018, curato da Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri, che ha debuttato al Teatro Argentina nel settembre 2017.
Lo spettacolo è realizzato con il patrocinio e il contributo del
nell’ambito del progetto “Legalità e territorio 2020”

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