CINEDANZA 2022

Cinedanza Festival 4

screendance festival

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Cinedanza è il primo concorso e festival internazionale in Emilia-Romagna dedicato interamente alla videodanza.


Extrafestival

domenica 6 novembre, ore 20:30

Al Laboratorio Aperto EX AEM, potrete assistere a un’esperienza di visione unica.

Un documentario, un videodanza e un film in realtà virtuale, per esplorare un unico tema: come la forza dell’arte e del cinema può far superare un trauma privato e collettivo.
Assisterete a tre opere molto diverse nella realizzazione tecnica:

Isole (ITA – 78′) documentario di Karine De Villers e Mario Brenta (info e trailer)

Unspoken (DAN – 7′) videodanza di Paul Lightfoot (info e trailer)

Lockdown 2020 (ITA – 19′) film in VR di Omar Rashid (info e trailer)

La serata è organizzata in collaborazione con ViaEmiliaDoc Festival e Laboratorio Aperto



Classifica Cinedanza 2022

Primo posto

Per come la produzione riesce a mettersi al servizio di un’essenza danzante in costante divenire, con l’intento di farci riflettere sulla nostra identità come esseri umani e sull’identità dell’altro che assume vita e si trasforma in corpo solo grazie al movimento.

Secondo posto

Per l’uso innovativo del ritmo nel montaggio e del rapporto tra macchina da presa e corpo danzante, tesi entrambi a sottolineare l’atto di una liberazione interpretata come spostamento della tradizione verso lidi nuovi e inaspettati.

Terzo posto

Per aver saputo riassumere in modo eloquente ed essenziale la realtà e la crudezza di un corpo che si dimena nello spazio oscuro del suo e del nostro subconscio.

Menzioni speciali

Per il costante connubio tra le arti, per l’imponenza di un progetto che assurge al valore estetico la parte preparativa tanto quanto il risultato che ne consegue.

Per il costante dialogo tra giovani corpi e nuove immagini, che attraverso uno studio sorprendente del senso profondo della danza riescono ad affrontare temi universali e necessari come i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Selezione della Giuria Young

Programma 2022

mercoledì 19, ore 19:30

ingresso gratuito con prenotazione

Pre-festival

M.A.D. incontro con Michela Lucenti

Michela Lucenti, coreografa fondatrice della compagnia Balletto Civile, presenta la sua recente creazione Museo Antropologico del Danzatore. Un vero e proprio esperimento antropologico di studio di materiale umano d’artista.
In M.A.D. i danzatori/attori sono protagonisti del proprio capitolo fisico.
I corpi stanno in uno spazio protetto, un luogo a metà tra una teca e una serra
dove il pensiero creativo è esploso.
Ogni capitolo offre una detonazione.
Ogni capitolo è un tentativo d’esposizione, un pezzo unico.
Ogni performer è isolato nel proprio micromondo, con un velo plastico che fa da diaframma, protezione e lente d’ingrandimento del proprio immaginario esploso. Li accomuna un disegno sonoro che come una preghiera laica fa da sottofondo, creando una partitura orchestrale da cui emergono le parole, i canti e i suoni di ogni teca. Un museo fatto di storie di uomini e donne che hanno dedicato il loro corpo al lavoro sacro della Danza.

venerdì 21

ore 20:45 – OPENING!

dalle ore 21:00 – proiezione film in concorso

Biglietto unico 5€

sabato 22

ore 10:00 – Cinedanza Caffè con Antonio Capocasale

ore 18:00 – Cinedanza incontra il REFF

ore 19:00 – incontro con Marco Valerio Amico del gruppo nanou

ore 20:00 – pausa cena a cura di Coop. Oltremare
(prenotazione obbligatoria)

dalle ore 21:00 – proiezione film in concorso

Ingresso libero agli incontri
Cena 10€ (da pagare la sera stessa)
Ingresso alle proiezioni > biglietto unico 5€

domenica 23

ore 10:00 – Cinedanza Caffè con Antonio Capocasale

ore 19:00 – IsaDora incontro con Giselda Ranieri

ore 20:00 – pausa cena a cura di Coop. Oltremare
(prenotazione obbligatoria)

dalle ore 21:00 – proiezione film in concorso

Ingresso libero agli incontri
Cena 10€ (da pagare la sera stessa)
Ingresso alle proiezioni > biglietto unico 5€

Cinedanza Caffè

Sabato 22 e domenica 23 alle ore 10:00

incontri riservati agli artisti partecipanti al concorso e alla Giuria Young

Antonio Capocasale guida una tavola rotonda informale, una chiacchiera attorno a un caffè con gli artisti coinvolti nel festival.

“Esiste un linguaggio della danza, così come uno del cinema.
Esiste, anche, un linguaggio comune e condiviso della cinedanza (Screendance)?
Ha senso individuarne una specificità, oltre alle possibili parentele (ad esempio: certo musical cinematografico, il film-opera, il comico nel cinema muto, il videoclip musicale, ecc.)?
Come e perché performer, danzatori, cineasti si misurano con questa forma, oggi, in Italia?
Più che dedurre risposte, è forse prezioso addentrarsi nelle domande ed esplorarle, lasciarsene interrogare. E verificare se esistono terreni comuni, temi, problemi, pratiche e metodi che possano condividersi tra coloro – danzatori, performer, cineasti – che per varie ragioni e in vari modi si misurano con (o, semplicemente, “s’interessano a-“) la forma screendance”.

Antonio Capocasale è critico cinematografico (Teatro e Critica; Rivista del Cinematografo; Fata Morgana Web) e curatore dei testi e programmatore del Laterale Film Festival (rassegna internazionale non competitiva di cinema sperimentale).
Conseguito il dottorato di ricerca in studi umanistici presso l’Università della Calabria, ha insegnato discipline audiovisive presso l’Università del Salento, tenendo i laboratori di film-making e produzione multimediale.
I suoi interessi spaziano dagli intrecci tra documentario e arte contemporanea, allo slow Cinema, al cinema sperimentale italiano contemporaneo, all’approfondimento di opere e autori meno noti o tendenzialmente “ai margini” di circuitazione e distribuzione. È di prossima pubblicazione, per le Edizioni di Fondazione Ente dello Spettacolo, la sua monografia sul cinema del reale italiano contemporaneo.


Gli ospiti

sabato 22, ore 18:00

Cinedanza incontra il Ribalta Experimental Film Festival

Giovanni Sabattini, direttore artistico del REFF, presenterà tre film di cinema sperimentale parte della programmazione del 2021-2022.

sabato 22, ore 19:00

Them

Coreografare un movimento e un movimento di ripresa, portare la telecamera all’interno del dispositivo coreografico così che la camera possa far parte dell’azione diventando apertura di spazi tra vertigini e immagini. La ripresa non si limita ad essere soggettiva di un danzatore ma si fa sguardo coreografico dinamico, costruttore di spazi, in relazione ai corpi in azione.
Riflettendo sull’uso del video online, da sempre curiosi di mezzi e modi per indagare il linguaggio coreografico, proseguendo la ricerca e la relazione con il linguaggio cinematografico e visivo che contraddistingue l’operato di Nanou, la compagnia indaga il video per sperimentare modalità di ripresa attraverso l’uso di action cam e trasformare la ripresa video in azione coreutica. L’immagine viene proposta come azione per determinare una immersività nella coreografia.

Marco Valerio Amico
diplomatosi nel maggio 2001 presso la Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, si perfeziona come danzatore e coreografo con Monica Francia e Michele Di Stefano. È interprete nelle produzioni di Monica Francia e, nel 2005, nello spettacolo Real Madrid di MK, coreografie di Michele Di Stefano. Nel 2004 fonda, insieme a Rhuena Bracci e Roberto Rettura, la compagnia gruppo nanou, le cui produzioni hanno attraversato piazze importanti in Italia e all’estero. La compagnia vince il premio Giovani Danz’Autori 04/05, Moving_Movimento 2007, 4 cantieri per Fabbrica Europa 2008, Fondo per la danza d’autore Emilia-Romagna 2014 e 2016.
Marco è ideatore e direttore artistico dei progetti AgoràKajSkené e Alphabet et Ultra (progetto di formazione e ricerca nell’ambito coreutico contemporaneo).

domenica 23, ore 19:00

IsaDora: cronache di un progetto fuori sync

Racconto atipico di una delle prima residenze digitali di danza contemporanea su TikTok: potenzialità e limiti, scoperte e disfatte, quale relazione tra il corpo fisico e un palcoscenico virtuale, progetto partecipativo o interazione con i follower.

Giselda Ranieri danzatrice e coreografa specializzata in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale/Live Performing Arts e in instant composition. Autrice ALDES dal 2015, collabora con coreografi, registi, musicisti tra cui Cosmin Manolescu, Roberto Castello, P. Greenaway, Giuliano Scarpinato, Sandro Mabellini, Michele Rabbia.
Artista selezionata per: Supernova/19 (Pergine), Vetrina Anticorpi/19, ResiDance/20, Prove d’Autore/20, Open Studios-NID Platform/21. Il suo IsaDora: The Tik Tok Dance Project è selezionato per Residenze Digitali/20 e col mediometraggio Wireless Connection vince Still Digital/21. è docente ospite all’Accademia di Brera e insegna coreografia digitale all’Alma Artis.


Venerdì 21 – guarda qui

Sabato 22 – guarda qui

Domenica 23 – guarda qui


Giuria esperti

Mario Blaconà è un regista e critico cinematografico. Collabora con il Centro Culturale San Fedele di Milano ed è redattore delle riviste online Lo Specchio Scuro e Filmidee. Attualmente è capo programmazione del Bellaria Film Festival, è membro del comitato di pre selezione del Sole Luna Doc, collabora con il Laterale Film Festival e con il Festival del Cinema di Locarno all’interno della Locarno Filmmakers Academy.

Dorin Mihai fotografo di scena. Si forma in information technology. Fotoreporter dal 2011, nel 2014 l’incontro con il coreografo Claudio Gasparotto lo avvicina alla danza e alla fotografia di scena, con una collaborazione assidua e permanente.

Teri Weikel coreografa e danzatrice, cofondatrice di Artisti Drama, lavora a lungo tra New York (Donald Byrd Dance Foundation) e Los Angeles (California Institute of the Arts)collaborando anche con musicisti di rilevanza internazionale. In Italia collabora con Leo De Berardinis, Elena Bucci e Marco Sgrosso. Nel 2004 si diploma in Metodo Feldenkrais che insegna e applica alla danza.
Dal 2014 è docente presso l’Accademia di Danza di Roma.






Cinedanza Festival è realizzato