
Drama Teatro, viale Buon Pastore 57, Modena
sabato 26 febbraio 2022, ore 21.00
In abbonamento con Un chant d’amour e Dopodomani non ci sarà
di e con Giuseppe Semeraro e Gianluigi Gherzi
regia Fabrizio Saccomanno
produzione Principio Attivo Teatro
con il sostegno di “Spazi di Memoria” progetto Carpe Diem, Sardegna
Il figlio che sarò è un canto lirico dedicato alla figura del padre. Uno spettacolo sul tema dei padri, dell’assenza dei padri, della mancanza di contatto tra le generazioni.
Un uomo di quarantacinque anni, Giovanni incontra Vito, il suo vecchio professore della scuola media superiore per chiedergli aiuto.
Come tanti padri, che Vito incontra ogni giorno, Giovanni ha un grosso problema con il figlio: c’è silenzio, troppo, tra di loro, non riescono a comunicare, il figlio sembra, agli occhi del padre, assente, abulico. Senza valori e senza interessi.
Spinto dal suo vecchio professore, Giovanni comincia a ricordare la propria infanzia e
adolescenza, infanzia e adolescenza splendida e terribile.
Adolescenza dove ci sono boschi di ulivi, strade storte, bici senza freni, ma anche periferie desolate del sud Italia. Ci sono incontri disgraziati e incontri miracolosi.
Ci sono le cadute e i riscatti. C’è la relazione difficile che Giovanni ha avuto con suo padre.